Archas (Cayre) e Monte Archas dal Col de Salèse, anello per le cime La Vallette e de la Costette

Archas (Cayre) e Monte Archas dal Col de Salèse, anello per le cime La Vallette e de la Costette
La gita
giada
5 17/10/2017

Il Cayre Archas è una montagna bellissima, a torto poco frequentata, ma vale la pena andarci almeno una volta. I massi si superano bene, bisogna proprio scenderci dentro e poi uscirne, ci sono diversi ometti, io consiglio di rimanere sulla destra all’andata, poi c’è tutta la traccia più o meno evidente ed infine un canalino che da direttamente sulla cima. Cima su cui arrivano diversi itinerari di arrampicata. Il panorama è molto esteso e permette di vedere le nostre montagne da un altro punto di vista. Oggi sono salita direttamente al Col de Salese per stare al sole, non amo l’ombra, e poi siccome avevo un conto in sospeso col Cayre da diversi anni, e non vedevo l’ora di arrivarci, dal Col de la Vallette sono salita direttamente a destra per traccia, ma tra il ripido e lo scivoloso non si progredisce agevolmente, non so quanto convenga non fare il breve giro…

Oggi alla partenza c’è un gruppetto di signore che arrivano da Cannes, quando scoprono che sono sola e vado al Cayre mi chiedono di andare con loro al Lac Negre per stare in compagnia…..Facciamo un pezzo assieme, i colori del bosco sono pura magia, un tripudio di tonalità calde e profumi d’autunno. Ogni tanto fa capolino tra gli alberi qualche scoiattolo, e le mucche giocano a nascondino nella boscaglia. Ci ritroviamo al Col de Salese e ci salutiamo, loro vanno a destra, io a sinistra, nel frattempo arriva anche un altra solitaria come me, facciamo un pezzo assieme, poi lei gira per il Lac Des Adus dove la aspettano degli amici ed io proseguo per il mio Cayre, che bello che è!! Svetta maestoso e imponente tra i larici gialli che ne esaltano ancora di più la piramide scura. Finalmente sono sul Cayre, si è concesso, in vetta trovo una croce rabbecciata alla meglio, e un mini quaderno di vetta, in diversi anni che è stato messo, conta pochissime salite……in effetti la sua forma spaventa molti escursionisti, inoltre quei massi enormi subito dopo la Cime de la Costette fanno il resto….. Mi godo a lungo l’inusuale, amplissimo e meraviglioso panorama: partendo dal Pepoiri a sinistra, al Mounier, ai vicini Saint Sauveur, Mercera, Malinvern, Giegn e Tablasses, tutto il gruppo dell’Argentera, Gelas, St Robert, Maledia, Grand Capelet, Bego, Cime du Diable, per citarne alcune… , i colori sono splendidi, anche il vallone che scende al villaggio di Mollieres è una meraviglia, dall’alto la conca del Lac del Adus è uno spettacolo con i larici gialli che spiccano colorati tra l’enorme pietraia che è alla base del Cayre. Dopo aver pranzato purtroppo devo scendere. Al ritorno passo dal lago (secco per la siccità) e dallo chalet, dopo gli incontri del mattino non vedo più nessuno, e con bellissimo sentiero tra i gialli larici e i rossi mirtilli, me ne torno raminga a prendere il sentiero per il Col de Salese e di li all’auto concludendo il bellissimo giro che stra consiglio!

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