Sfruttando la prima corsa pomeridiana della seggiovia siamo saliti al Margaroli inoltrandoci nel bellissimo vallone del Vannino.
Al rifugio solo noi e alcuni operai per lavori di manutenzione nell’ adiacente diga. Trattamento cena/pernottamento buono un pò scarna la colazione invece. Per il giorno successivo suggerisco di non partire oltre le 5 il sole sorge presto sui pendii soprastanti. Comunque la prima neve l’abbiamo pestata a quota 2500 sopra il lago Sruer. Neve ben rigelata, purtroppo però presentava le classiche vaschette formate dalla pioggia e la progressione è stata un pò noiosa. Buon innevamento verso il passo del Vannino, che abbiamo risalito senza difficoltà.
Dal Passo alla vetta le condizioni sono ancora invernali abbiamo dovuto battere traccia alternandoci, sprofondando alle volte fino al ginocchio. Non ci siamo legati in quanto le condizioni del ghiacciaio sono ottime e poi la corda sarebbe stata d’impiccio. Ultimo pendio da risalire compreso tra i 30° e i 40° quindi attenzione a scendere. Con la neve trovata non ci sono state grandi difficoltà da considerarsi anche il ghiacciaio è la prima parte di gita a prendere sole. Tempo impiegato a salire 4 ore, discesa in poco meno di 3.
In compagnia di Stefano e Rosa