Una delle migliori gite della stagione, resa comodamente possibile in giornata dagli orari della seggiovia che fino a domenica sono 7.30-18.00. Troviamo il ghiacciaio in buone condizioni e siamo incredibilmente fortunati per quanto riguarda il meteo. Alla mattina la zona del sempione è immersa nelle nuvole da cui emergono solo le cime della Weissmies e del Lagginhorn; per fortuna più a Nord il cielo è sereno ma ben presto le nuvole conquistano il versante del Devero e molte cime della zona, tra cui il Giove. Solo l’Arbola, che di solito è una delle prime vette a “mettere il cappello”, si sottrae alla copertura delle nuvolette che a tratti tentano di scollinare dal versante Sud. Fino al Passo del Vannino si arriva agevolmente sui pendii detritici seguendo la traccia segnalata da ometti e bolli; è presente qualche nevaio residuo che agevolerà poi la discesa. Dal Passo si osserva il resto del percorso: dopo un breve tratto innevato si percorre una zona con ghiaccio vivo, priva di difficoltà per via della scarsa pendenza. Il resto del ghiacciaio è innevato con l’eccezione di due placche di ghiaccio che affiorano nel tratto più ripido, attraversate diagonalmente dalla traccia, superabili con qualche difficoltà soprattutto in discesa. La traccia nei tratti innevati è evidente e porta ad attraversare alcuni affioramenti rocciosi; l’unico crepaccio visibile si incontra circa 150 metri sotto la cima ed è largo solo pochi centimetri. In cima ci attende una bella vista sul gruppo del Mischabel e sull’Oberland mentre il Rosa emerge solo per un attimo dalle nuvole che raggiungono quasi il fondo della Valle di Binn. Il ritorno avviene per lo stesso percorso e grazie agli orari della seggiovia troviamo anche il tempo per una meritata birra al Rifugio Margaroli.
Gita con Cristina, Flavio, Ledy e Martino. Un saluto ai due “ragazzi” di Masera incontrati in vetta e con cui abbiamo condiviso parte della discesa sul ghiacciaio.