Arbola (Punta d’) e Blinnenhorn da Valdo, traversata a Morasco per la Gran Sella del Gries (3 gg)

Arbola (Punta d’) e Blinnenhorn da Valdo, traversata a Morasco per la Gran Sella del Gries (3 gg)
La gita
zflambert
5 10/04/2016
Osservazioni
Visto valanghe a pera esistenti
Neve (parte superiore gita)
Polverosa
Neve (parte inferiore gita)
Primaverile/trasformata
Quota neve m
1700
Equipaggiamento
Scialpinistica

Giro da Valdo a Riale (occorre portare una macchina a Riale) in quanto l’anello non si conclude al punto di partenza ma permette di salire da una parte e scendere dall’altra evitando anche la noia dell’eterna diga dei Sabbioni. A causa delle disgrazie capitate nel canalone dei Sabbioni anche i gestori dei rifugi salgono al Blinnenhorn da Valdo e non più da Riale. Si parte da Valdo, con gli sci ai piedi, seggiovia Sagesboden, apre alle 8 ma accordandosi prima si può partire alle 7,30. Un’ora e mezza si arriva al rifugio Margaroli, lago del Vannino. Salita senza troppi problemi all’Arbola, per poi scendere alla diga dei Sabbioni e attraversarla nella sua parte più stretta ad ovest. I gestori dei rifugi consigliano di scendere fino alla diga (dal colle del Vannino prendere direzione Nord) e attraversarla o costeggiarla a sinistra e non seguire la cartina svizzera che indica (per non perdere dislivello) una traccia a mio parere pericolosa in quanto taglia dei ripidi pendii a sinistra sotto la punta dei Sabbioni. Siamo arrivati al Rifugio Claudio e Bruno in 5 ore e mezza ( per chi non è salito all’Arbola) mentre per chi ha fatto anche l’Arbola + due ore.
Il giorno dopo abbiamo percorso il dislivello che ci separava dal Blinnenhorn in 2 ore, utili i coltelli. Panorama mozzafiato su tutti i 4000 del Vallese. Gita organizzata dal Gruppo Camosci del Cai Varallo, 24 persone in punta, successone. Grazie alla nevicata di venerdì che ci ha regalato 30 cm di neve fresca, siamo poi scesi per il Ghiacciaio del Gries, anche qui ambiente fantastico. Si arriva fino in fondo, si costeggia il piccolo lago del Gries sulla dx scendendo e si sale verso il colle omonimo ( ho inserito tutta la traccia GPS senza la salita all’Arbola) e si rientra in Italia. Per il primo tratto di discesa dal passo del Gries si può scegliere anche la parte dx scendendo, ossia percorrere un pezzo di cresta e poi buttarsi nel vallone che porta alla piana di Bettelmatt. Poi iniziano i piani che abbiamo dovuto percorrere fino a Riale, costeggiando anche il lago di Morasco. Si percorre la strada dell’Enel sulla sinistra scendendo. Gita bellissima di Grande soddisfazione. Grazie a tutti.

grazie all’organizzazione del Gruppo Camosci del CAI Varallo

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