- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Come per la gita del giorno precendente scarsità di neve dal rifugio al pianoro sotto la Punta dei Sabbioni. In poco più di un’ora si arriva al passo Mittelberg dove abbiamo capito subito che dovevamo portare la piccozza. Sceso di un metro senza sci preparo a calcioni un terrazzino su cui appoggiare gli sci per partire e mi faccio aiutare a scenderci sopra. Tre secondi di derapata laterale su neve ghiacciata e sono fuori dal brutto seguito dai due compagni.
Neve dura e poco sciabile per metà discesa, poi migliora sotto il colletto (Hohsandjock) col suo panorama spaziale.
Si ripella. Rientrati in Italia altro panorama spaziale. Prendiamo la traccia della via svizzera e senza altri problemi che il vento fastidioso in un ora e 15 siamo in cima. Pendii tritatissimi ma neve ancora sciabile, sotto il Passo del Vannino neve primaverile, già molle verso il lago Sruer. Riusciamo ad attraversare senza perdere quota dopo il colletto del lago e ripelliamo per salire al Passo Nefelgiù, che raggiungo in 45′. Sul versante del vallone di Nefelgiù iniziamo la discesa su ottima farina che ci accompagna per oltre metà discesa, poi inizia neve umida e lunghe spinte nel traverso di fondo valle. Sopra Riale ravanate varie, nessuno sapeva dove passare e siamo finiti su dei canaloni molto ben sciabili ma interrotti da prati senza neve, comunque alla fine siamo arrivati alla strada dalle parti della Pernice Bianca. Bel giro veramente, valeva la pena ripellare 2 volte!
Saluto a Maria e Gabriele e a tutta la banda del rifugio.