- Osservazioni
- Visto valanghe lastroni esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Polverosa pesante
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 1400
Salito senza ciaspole, usando i ramponi dal rifugio Margaroli in avanti per aiuto (dove normalmente le noleggio erano esaurite). partito alle 5.15 da Canza (poca neve e alcuni tratti scoperti) con buon rigelo. Il percorso era tracciato. Si sfondava un po’ al lago Sruer e dopo il passo del Vannino, dove si era accumulata un po’ di neve (era nevicato credo almeno 20 cm 48 ore prima) e un po’ anche nell’ultimo tratto di salita ripida. Discesa iniziata verso le 11.30 circa su neve ch einiziava a mollare. Dalla punta ho seguto la linea diretta (come i vari scialpinisti), ma in linea retta: c’era uno strato fresco che impediva alcun scivolamento, anche se affondavo oltre al ginocchio. Poi ho affiancato la traccia di salita (per evitare di rovinarla sfondandola), a parte l’ultimo tratto prima del rifugio Margaroli, dove non c’era alternativa.
Bella e lunga salita. Vista stupenda dalla cima. Tanta gente, in cima solo scialpinisti, ma la maggior parte dietro di me, quindi me la sono goduta. Il percorso è molto intuitivo e mai troppo difficile: l’unico tratto impegnativo per la pendenza è l’ultimo, ma con vari zig-zag si supera facilmente.