Arbola (Punta d’) da Alpe Devero

Arbola (Punta d’) da Alpe Devero
La gita
emanuele_80
5 27/12/2015

Condizioni eccellenti. Percorso pulito fino alla diga di Codelago, poi la sponda orientale del bacino è da percorrere con attenzione a causa delle numerose lastre di ghiaccio vivo e neve dura. Buon sviluppo chilometrico fino all’Alpe Forno con pendenze limitate, dopodiché si sale in modo più deciso su distanze più brevi. L’ottima traccia presente (un doveroso ringraziamento a chi si è fatto il mazzo) risulta più rigelata e meglio percorribile, altrove è molto alto il rischio di sprofondare in accumuli o nella neve inconsistente tra un roccione e l’altro. Il canalino di accesso al Passo Marani, con pendenza massima sui 40°, è facilmente percorribile anche senza ramponi nelle condizioni odierne, poi si sale sul pulito con qualche facile passo di arrampicata seguendo gli sporadici bolli gialli fino ad un nevaio (qui ci siamo ramponati) che conduce ai piedi dell’ultimo traverso su ghiacciaio a breve distanza dal pendio per la Cima Cust. Uscita in cresta più ripida ma senza problemi, poi in breve si tocca la croce di vetta. Panorama strabiliante con assenza di vento e Regina della Formazza conquistata con soddisfazione! Discesa su neve umidificata ancora a rischio sprofondamenti.

Inverno sempre più in ritardo: altra giornata di alta pressione con cielo limpido e clima mitissimo, in discesa sotto il sole anche molto caldo. Anomalie a parte, è doveroso cogliere l’attimo e non lasciarsi sfuggire gite magnifiche come questa. Ambiente selvaggio e solitario in alto, ma in questa stagione anche in basso, con il primo dei pochi umani in zona avvistato al ritorno sulle sponde del Lago di Devero.
Con Ale.

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