La salita è da affrontare essendo ben consci di tre cose:
-senza la compagnia di uno che conosca già la zona le probabilità di perdersi e ravanare per ore sono veramente ottime
– il “sentiero” ha una pendenza micidiale, quale mai incontrata da nessuna parte
– scendere da qui è altamente sconsigliabile. Meglio scendere su Fracchiamo e poi tornare a Vasario dal sentiero segnato che gira attorno al costone che sale fino in punta.
Io e Mina abbiamo assunto come guida l’amico Giuseppe, co-scopritore dell’itinerario di salita, che come sempre ci ha guidati con occhio e piede sicuro fino in vetta (solo un filino velocemente…).
Bella giornata, anche se un po’ velata, con ottimi panorami.
Scesi come detto su Fracchiamo e fatto l’anello, parecchio lungo.
In totale 1160 m di dislivello e circa 11 km, quasi tutti al ritorno, perchè all’andata la lunghezza del percorso coincide quasi con il dislivello viste le pendenze.