Aquila (Rocca dell’) da Preit

la sconsiglio per le racchette, con gli sci vedere la puntuale relazione di Anna che penso di aver incontrato in vetta discutendo di porcaccioni di Mandarini… 😉
cippato la gita, a parte il personale fatto che ci ho lasciato mezzo ginocchio in un buco enorme… in discesa, fatto che non contribuisce ulteriormente alla mia votazione:
Di neve è presente ed anche parecchia per il periodo, ma uno vero spreco dato, appunto, il periodo (dicembre):
neve farina umida già collosa alla mattina nella parte bassa e mediana, ultimo tratto, quello più ripido sembrava meglio al mattino (farina da riporto) vento, ma poi subito in fortissima umidificazione. Scesi dalla cresta sud del Giobert, per crostaccia infame e accumuli, sotto vento fastidioso…
arrivati alla base della Rocca desistito per pochissima neve inconsistente e roccette poco invitanti, oltre il citato vento, consiglio data la confermazione di affrontarla solo con abbondante innevamento assestato…
il canale classico della Rocca era uno schifo, croste da vento… rocce affioranti…, fate voi quattro calcoli…
ritornati sui nostri passi siamo scesi un po’ troppo in centro e ci siamo trovati su salto con roccette, conviene stare nella prima parte di discesa molto a Nord o più sud sulla discesa “classica”, noi invece abbiamo ancora sbagliato prendendo una traccia di salita che sale direttamente da Preit (BR) che in caso di neve bella sarebbe bellissima e sicura perché di bosco fitto e a tratti ripido, ma oggi con sti 60 cm. di farina umida senza fondo, che azzoccolavano abbestia un delirio….

Appunto invito a farvi quattro calcoli.. con le racchette non la consiglio… se ci nevica sopra e continua far caldo così in montagna. A dicembre non mi era mai capitato… gite così ti fan venire voglia di andare al mare o dedicarsi all’ “ars amandi”… 🙂 peccato perché il posto e la gita non sono per niente male…. Scusate la sfogo…