Aquila (Punta dell’) da Serremarchetto per la Punta della Merla

Aquila (Punta dell’) da Serremarchetto per la Punta della Merla
La gita
pedrito
3 13/04/2008

Per correttezza tendo a precisare che la relazione soprastante , per altro ben scritta, non l’ho fatta io, ma l’ho trovata priva di racconto-gita.

Bel giro in totale solitudine per un itinerario poco battuto e per questo parecchio selvaggio e solitario a differenza dell’Itinerario della Val Sangone.
Le condizioni dell’itinerario sono ottime fino a Cima della Merla , dopo sulla cresta bisogna prestare attenzione a qualche tratto viscido (fango, o neve marcia su erba a ciuffi lunghi assai scivolosa…), soprattutto nel traverso verso il Colletto dell’aquila (forse è preferibile percorrere la cresta dal colletto ovest dell’Aquila, con attenzione, ieri però sporca ancora di neve marcia e qualche chiazza di ghiaccio ) per il resto il lungo crestone è totalmente sgombro di neve.
Alla fine ho piegato sulla punta con croce di vetta fra l’Aquila e cima dell’Uja che si raggiunge rimanendo fedelmente in cresta, anche perché il tempo nonostante alla partenza fosse strepitoso è fortemente peggiorato, mentre percorrevo l’itinerario.
Attenzione nel dubbio si perda il sentiero dopo Cima della merla, lo si reperisce sempre sul lato della Val Chisone ovest-sud/ovest (sulla sx salendo)

In realtà scoraggiato dal tempo e della condizioni della neve volevo andare solo al Cucetto per provare gli scarponi, ma poi l’itinerario mi ha attirato alquanto, incontrato numerosissimi e svariati animali, interessante paesaggisticamente il vallone del Gran Dubbione, che merita un’esplorazione, itinerario consigliato: facile e piacevole (a parte il ripetitore…)

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