Una vera pista da sci ,neve dura e lavorata dal vento in modo estetico.
Discendenza piena fino alla vetta dove prevaleva il nord consentendo un decollo speculare in condizioni perfette
puntando in direzione pian neiretto.
Top landing all’alpe colombino .
Salita sempre divertente .Il “Camoscio d’oro” Edy doveva cucinare la magnifica cena tirolese che ha deliziato un bel gruppo la sera stessa,percui abbiamo optato per la gitarella al parco giochi.
Solita transomanza,cominciamo a riconoscere gli abitué….
In vetta fra runners sciatori e ciaspolators si e’ acceso un vivace dibattito sul tema seguente”sara’ piu’ veloce e avvantaggiato un corridore con scarpette chiodate o uno scialpinista con pelli?”.
Io e Edy abbiamo risolto con la considerazione che in salita
non sapevamo bene per quale tesi propendere,ma per la discesa il metodo d’elezione non poteva che essere il nostro .
Abbiamo tirato fuori come dice Greggio……”LE VELINE !”
in un secondo eravamo per aria.
In Volo ho salutato Sergio con il suo fedel Ago ,amici giavenesi conosciuti in valle Angrogna.
Bello Bello Bello