- Accesso stradale
- Parcheggiare a Closé, vicino ad una fontana, scendere poi per il sentiero F14 che attraversa il torrente Buthier e salire verso l’Arnou.
- Osservazioni
- Visto cadere valanghe a lastroni
- Neve (parte superiore gita)
- Farinosa compatta
- Neve (parte inferiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Quota neve m
- 1600
Mattinata non troppo fredda a Closé, scendiamo dal sentiero che traversa il torrente Buthier e saliamo a l’Arnou.
Ci inoltriamo in questo magnifico e isolato vallone, passiamo il bivio che sale al “mito della caverna” e proseguiamo dritti verso l’attacco della nostra gorgia.
Cambio di assetto all’inizio del canale e subito notiamo che dalle pareti a est sopra di noi, una bella scarica di spindrift.
Saliamo tracciando sempre sulla destra, su neve profonda quasi fino al ginocchio.
Il canale ha una pendenza costante sui 40 gradi, tranne qualche piccola rampetta a 45.
All’altezza di un enorme masso incastrato, la neve inizia a farsi più profonda (praticamente fino alla vita). Al colletto, mancano circa un centinaio di metri e le scariche sopra la nostra testa iniziano ad essere più frequenti e grandi.
Decidiamo di fermarci e abbastanza velocemente di scendere.
In molti punti il canale è stato rovinato dalle continue scariche dall’alto, ma comunque essendo anche abbastanza largo aveva zone con della bella neve da surfare. Per gli sci invece, sicuramente più difficoltoso.
I pendii bassi, avevano uno strato di 15 cm di polvere su fondo duro carini da sciare. Arrivati al bosco, sopravvivenza e attrezzi sulle spalle fino a Closé.
Il rialzo termico si è visto, infatti i pendii esposti ad est scaricavano tutti.
Questo canale taglia per mille metri delle pareti tutte a est piene di neve, quindi è soggetto a scariche dall’alto anche di grandi dimensioni.
Un grazie a Stuco, Bas e Fabri che sono venuti con me in questo bello e isolato vallone di Vessona.