Avevo letto diverse relazioni in cui si menzionava la presenza eccessiva di scalini presenti su tale ferrata,e devo confermare la cosa.Mi sono comunque divertito a effettuare alcuni passaggi in libera godendo del favoloso paesaggio sul gran combin e cervino ormai innevato.Mi permetto di fornire una piccola alternativa al rientro a chi volesse allungare l’itinerario con una sgambata ulteriore;Arrivati al traliccio,al termine della ferrata,si segue il sentiero n 18 ma al posto si seguire la discesa verso Bethaz si segue verso il piccolo colle,oltre il quale si segue il sentiero che va in direzione dell’ex Rif Scavarda.Si passa sotto il ghiacciaio Morion,arrivati in corrispondenza di grossi massi con l’ex rif ormai a tiro e a vista,fare attenzione alle segnalazioni in rosso che indicano la deviazione da seguire.Quindi con seniero un po’ ripido si scende in direzione della diga di Bonne.Tenersi a sinistra e si imbocca il senitero che a mezza costa,passando sotto le pareti di arrampicata di Valgrisenche ,arriva fino alla partenza della ferrta.
Un bellissimo anello che consiglio… almeno per evitare il pezzo di strada da Bethaz alla macchina.
Contraccambio il saluto ai simpaticissimi signori del GM di Ivrea incontrati lungo il percorso.
Peccato per il bicchiere di vino mancato!!! alla prossima.
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