Saliti dal Prarayer dopo aver fatto il tratto del lago con le moutain bike. Gita lunga ma mai noiosa grazie all’ambiente selvaggio ed ai panorami che si possono ammirare.
Giunti all’ultimo attraversamento del torrente siamo saliti sulla morena, seguendo le indicazioni per questo “nuovo” percorso.
Devo dire che preferivo di gran lunga il vecchio che passava a sinistra sotto il rifugio con il breve tratto attrezzato.
Salire per la morena, complici anche le recenti pioggie, è un calvario, oltretutto il sentiero è parecchio esposto in diversi tratti, per cui richiede una ulteriore dose di prudenza ed attenzione.
Ottima l’accoglienza al rifugio.
Il mattino seguente siamo scesi dal vecchio sentiero per il tratto attrezzato, che tutto sommato è ancora in ottime condizioni, solo il tratto finale risulta danneggiato per cui si abbandonano le catene per scendere senza difficoltà l’adiacente canale. Occorre solo farlo un po’ di fretta per non restare esposti allo scarico di detriti dall’alto.
Un saluto a Guglielmo e Carla conosciuti al rifugio con cui abbiamo condiviso un tratto della discesa.
Un bravo speciale ai bimbi Lorenzo e Simone e Veronica giunti fin qui, stanchi ma entusiasti !