Vorrei far presente che la segnaletica da Cascine all’Antoroto è molto scarsa: già al primo bivio del sentiero a pochi min dal tornante, nessuna indicazione. Dopo le vasche nessuna indicazione verso sx ( noi abbiamo seguito la sterrata fino alla palina che indica dove parte il sentiero); sul dosso erboso le tracce si perdono e rari paletti indicano la via (e nella nebbia ?? ); più in alto si perdono ancora le tracce e le si ritrovano all’ultimo strappo grazie ancora ai paletti in legno ed all’intuito.
Detto ciò la cresta è quasi tutta camminabile, ci sono alcuni tratti di divertente arrampicata ( mai oltre il II grado ), poi dopo la doppia si sale fino ad un terrazzino e lì, per affrontare il camino ci siamo legati ( un ostico passaggio che si supera prima oltrepassando lo spigolo verso sx, poi, dopo il chiodo, si torna a dx e si esce ).
Altra doppia e fine delle difficoltà. Una nota: sulla prima doppia una corda da 40 m è al limite, meglio da 50.
Con Fabio in una giornata freddina e ventosa; tempi: h 2.15 dall’auto alla cima dell’Antoroto, h 2.30 per la cresta, h 1.30 dalla Cima Ciuaiera all’auto scendendo per i ripidi prati a sud senza raggiungere il Colle dei Termini.