Sugli aspetti tecnici della gita hanno relazionato dettagliatamente andrea bumbum e enzo cardonatti. Aggiungo che forse la vera difficoltà di questo itinerario “made in skenone” è trovarlo in condizioni così belle come le abbiamo trovate noi sabato. la cima dista “pochi” chilometri dal mare e pertanto le condizioni della neve mutano rapidamente e diventa difficile “intuire” il momento giusto per affrontare il pendio. andrea che conosce molto bene questi ambienti ci ha messo su un piatto d’argento un “frutto di stagione” maturo al punto giusto. infine piccola nota tecnica: se affrontata con il surf il traverso va bene per i “regular”,mentre può essere rognoso per i goofy. inoltre conviene prendere le misure in salita perchè il traverso è quasi in piano e quindi conviene fare “il pelo” a una roccia che si trova quasi all’ingresso del traverso stesso,altrimenti si rischia di arrivare troppo bassi per poi uscire.