- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Dopo la terza telefonata senza successo per trovare un posto per dormire a s.Vito, decidiamo (con Donatello e Arianna) di pernottare all’invernale del Galassi, dove arriviamo, tra un ritardo a l’altro, già col buio quasi alle 22… per fortuna ci possiamo rifocillare con la cena di Silvia!
Le previsioni azzeccano in pieno il forte vento (chissà in alto?), ma non le temperature: niente rigelo. Noi comunque partiamo sci ai piedi alle 5.30.
Giunti alla base del canalino Antelao un accumulo di neve inconsistente non incoraggia (passiamo prima tutto a destra poi tutto a sinistra vicino alle rocce). Incontriamo lì altri 3 skialp, che viste le condizioni non ottimali decidono di rinunciare, e Arianna, anche lei poco convinta, li segue..
Fortunatamente Donatello si lascia convincere ad andare almeno a vedere come si presenta il canale un po’ più avanti: la situazione del manto migliora, solo gli ultimi 10 metri (50°) sono su ghiaccio molto duro… poi una volta usciti, già che ci siamo, vediamo anche il secondo canale.. beh, il vento è un po’ calato.. saliamo fino alle laste… che spettacolo qui… non fa caldo, i pendii in basso terranno ancora, andiamo avanti ancora un po’…
Paso dopo passo giungiamo infine al bivacco (sepolto), ma in cresta meteo e visibilità sembrano peggiorare decisamente così l’opzione “a questo punto proviamo anche la cima” si elimina da sè, e ripieghiamo di corsa per uscire dalla zona esposta.
Da qui bellissima discesa sci ai piedi su farina compressa fino all’imbocco del canalino Antelao, che non ha invece mollato niente, e allestiamo quindi una breve calata su corpo morto (combin docet, ma questa volta a disarrampicare per ultimo con le due picche tocca a me…)
Poi discesa su lingue di neve marcia fino a quota 1800, quindi alla macchina alle 14 con grande soddisfazione per l’ultima gita della stagione (a meno che magari la neve non tenga fino ai primi di luglio in quest’anno così pazzerello…..)