Andolla (Pizzo) Cresta Sud, Portjengrat

Andolla (Pizzo) Cresta Sud, Portjengrat
La gita
dutur
4 31/08/2013

Bella e lunga salita su questa severa piramide di granito.
Ottima roccia, difficoltà contenute ma pressochè continue, scarsi segni di passaggio, ambiente solitario: tutti ingredienti per uan scalata memorabile ed impegnativa.
Siamo partiti dal rifugio alle 5:30 con qualche difficoltà raggiungendo la base della parete alle 7:10 (banchi di nebbia sulla pietraia hanno reso l’avvicinamento un po’ difficoltoso). Si sale dapprima per un diedro appoggiato e per placche (un paio di chiodi, III/III+) fino a raggiungere la cresta che si passa sul filo e sul versante italiano attraverso passaggi aerei e impresisonanti. Un po’ a tiri ed un po’ in conserva si giunge ad un colletto terroso da cui parte una lunga fessura/camino che risale un salto evidente. Superatolo per cresta affilata e placche si sale fino al punto 3490 dove un ometto segnala l’innesto della cresta sud-est. Si continua poi a salire per placche e cresta esposta (III) fino ad un risalto che adduce al nevaio. Da qui inizia la parte più difficoltosa perchè il percorso non è così evidente e logico. I gendarmi si superano prevalentemente aggirandoli sul versante ovest (svizzera) senza abbassarsi troppo.
Il primo gendarme si supera verso sx dopo un netto intaglio che adduce ad un terrazzino. Non fermarsi ma discesi qualche passo si prosegue pr cenge fino ad un diedro appoggiato e fessurato che porta ad una placca rossastra solcata da due profonde fessure. A sx un camino angusto (chiodo) riporta in cresta. Si prosegue in conserva/tiri per placche esposte e passaggi più o meno difficoltosi fino ad un risalto sotto la vetta. Ci si sposta verso sx salendo per aggirare un gendarme attraverso un canale e si raggiunge in breve la vetta.
Discesi pochi metri una doppia su anello cementato porta ad un terrazzino da cui si vedono alcuni gendarmi impressionanti.
Noi (SBAGLIANDO credo) avedno trovato un cordone e vedendo verso il colatoio a sx un altro cordone da doppia abbiamo fatto altre 4 doppie fino al vertice del nevaio e per un franoso canalino siamo tornati in cresta superati i gendarmi. Invece probabilmente dal terrazzino sotto la prima doppia bisogna fare una nuova doppia di 20 metri verso dx per arrivare ad un terrazzino e risalire fino ai gendarmi aggirandoli e superandoli. In ogni caso si arriva al nevaio per poi scendere facilmente a valle (utili i ramponi).

Bella salita con Marco C

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