Andolla (Pizzo) Cresta Est

Andolla (Pizzo) Cresta Est
La gita
gambalesta
5 20/12/2015

Con una stagione scialpinistica che non vuole decollare, bisogna inventarsi qualcosa…..quindi perché non provare una bella invernale. Se a questo aggiungiamo un socio che la pensa alla stessa maniera….la frittata è fatta! Già che L’ Andolla è una cima che fanno in pochi anche in estate, figuriamoci d’inverno. Rifugio ovviamente chiuso ma nell’invernale siamo stati bene (4 brande con coperte, elettricità e tel di emergenza). Arrivo il sabato (2 h dal lago) su sentiero con tratti con molto ghiaccio, oltre a noi 5 local molto disponibili (utilissime le loro dritte sulla salita dell’indomani) e anche stupiti che vi sia ancora qualcuno folle a tal punto di tentare un’ascensione simile. Leggendo il libro del rifugio che parte dal 1993, nessuno ha salito l’Andolla in inverno….ma un tentativo si può fare. Sveglia alle 04:30 e usciti alle luci delle frontali alle 05:30. Partiamo seguendo il sentiero che va verso il bivacco fino al nostro bivio ben segnalato, poi iniziamo a salire i pendii erbosi molto ripidi , con rari omini che di notte ovviamente non si vedono, ma non ci si può sbagliare perché si deve salire DRITTI…. Raggiungiamo la parte alta del vallone dove ci armiamo delle picche e dei ramponi e girando a sinistra attacchiamo un canalino e delle rocce insidiose (tratto delicato, specie in discesa), da li , usciamo in cresta su rocce asciutte e tratti di bella arrampicata ma con una progressione comunque molto faticosa . Percorsa la cresta , sbuchiamo sul ghiacciaio e percorriamo l’ampia dorsale in direzione della cima, fino a quando la cresta est si impenna . Saliamo tenendo il filo di cresta con passaggi delicati per la neve lì abbondante. Poco prima di arrivare ala cengia obliqua e a soli 150 metri dalla cima, decidiamo di fermarci, non perché non si potesse continuare , ma farlo sarebbe significato affrontare in discesa tratti pericolosi con il buio.
Comunque un’ascensione tosta, di puro stampo classico e di grandissima soddisfazione. A mio avviso il grado di AD- in queste condizioni è di sicuro un po’ stretto. Meteo perfetto con due giornate solari e per la quota TROPPO CALDE.
Complimenti infine al compagno di ascensione Matalp che si è dimostrato all’altezza di queste imprese e anche delle sagge rinunce. Torneremo per fare magari la cresta sud, anch’essa molto bella.

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