Ambiente meraviglioso, nonostante le due ore necessarie per arrivare all’attacco. Roccia spettacolare, a tratti simile a quella del Corno Stella.
Bellissima intuizione degli apritori nell’individuare un tracciato logico e molto elegante.
Gradi dichiarati piuttosto stretti.
Purtroppo abbiamo salito solo i primi tre tiri e ci siamo calati dopo aver raggiunto la base della placca del quarto tiro e aver constatato che la distanza fra le protezioni non garantiva sufficiente sicurezza in caso di volo (impressione già avuta salendo il primo tiro).
Una considerazione e un consiglio agli apritori: quando arrampicatori forti aprono un itinerario dal basso su gradi molto inferiori ai loro, dovrebbero sempre avere un pensiero per i ripetitori, specialmente se si chiodano placche improteggibili come quella del primo tiro e quella (per quanto visibile dal basso) del quarto tiro. Lasciare sleghi di 5-6 metri non consente a chi arrampica intorno al grado massimo della via di potersi muovere con serenità. E -viceversa- coloro che hanno tre gradi in più -e possono magari giudicare irrilevante una chiodatura molto distanziata- difficilmente andranno a ripeterla. Dico questo perché la via è bellissima e con un minimo di protezioni in più (e non sono certo fautore delle chiodature ascellari) potrebbe veramente diventare una “classica”.
Con Valter.