Ambin (Dente meridionale d’) Canale Purtscheller

Ambin (Dente meridionale d’) Canale Purtscheller
La gita
pedrito
19/11/2015

Premetto l’obbiettivo era solo la Nord, nonostante mille problematiche ci ho provato lo stesso, ma alla fine dopo la crepaccia terminale proprio sul più bello e ingaggioso ho dovuto mollare: troppo tardi, troppo stanco, in totale solitudine e sicuramente (rotazione del vento forte) sarei disceso in microbufere di neve, infatti nel ritorno dal lago fino all’auto mi ha accompagnato un vento forte e gelido… Crepaccia ok. Il fatto che la via doveva essere tracciata doveva essere il punto forte per non perdere tempo ed essere più veloce, ma a parte un tratto iniziale ho dovuto ribattere tutto su neve brutta: tutta crosta non portante, tranne qualche raro tratto di bella neve gelata, su crostone immondo vetrato (sestrugi con crosta che sembrava un vetrone che si spaccava in mille tessere ghiacciate, forte azione eolica+ vento caldo in quota?), un fondello notevole… 🙁

alcune modeste e umile mie considerazioni consigli:
anche in questo periodo anche se la parete non prende sole (solo in parte i Denti rocciosi) partite presto! Il vallone della Savine vi fa perdere tempo e la gita inizia solo dal Lago…
se avete fuoristrada o bel 4×4 valutate di salire fino alla Grange Savine (posto auto prima dello steccato, no divieto d’accesso) vi elimina un odioso munta cala… e nonstante questo il lago non è a due passi…
attraversare il torrente all’altezza dell’emissario del lago (facile passaggio in piano per pietraietta, così evitate di cercarvi un guado nel tratto più profondo o ghiacciato
ci sono due possibilità di salita dal lago (vedi foto) A) meno diretta traverso a fianco di cascatelle di ghiaccio più impegnativo, meno ripido (no esposto) B) leggermente più ripido (forse più soggetto a scariche..), più ombroso (nord) meglio in discesa.

Via d’altri tempi che abbinata alla salita del Dente è decisamente completa, probabilmente in uno dei più bei angoli delle Alpi Cozie, lunga, faticosa, laboriosa (discesa) e per questo caduta ahimé nel dimenticatoio… la sola salita della Purtscheller al Nodo merita. In questa stagione è fattibile la discesa dalla stessa, in primavera-estate la sconsiglierei in discesa…

Questa è veramente l’ultima il ginocchio ha detto stop… vado in letargo… ! peccato, ma tra mezze influenze condizioni non eccezionali, nebbia, blocco sacrosanto della Gendarmerie aconfine di Stato, strada un po’ ghiacciata, senza soci… e soprattutto il dover ribattere quasi 600 mt mi ha duramente provato… ma la montagna è cosi una buona dose di imprevedibiltà e umiltà. Rimane cmq. Un bellissimo posto. Consigliata, ma non con questa neve, che in molto passaggi suonava anche un po’ a vuoto…. occhio.
Un Grazie a Rosty, per le informazioni.
Buone gita a tutti!

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