Alpe Veglia – Alpe Devero – Rifugio Margaroli da San Domenico, traversata (4 gg)

Alpe Veglia – Alpe Devero – Rifugio Margaroli da San Domenico, traversata (4 gg)
La gita
gypaet
5 14/07/2008

Nei weekend e forse tutti i giorni di agosto è in funzione la seggiovia che sale all’alpe Ciamporino, a circa 2000 m, da cui si prende il sentiero balcone per il Veglia.

Non ho riportato i tempi di percorrenza, che sono molto soggettivi, ma forse per la prima volta ho trovato quelli indicati sui cartelli un po’ stringati… 6 ore veglia-devero, 5 devero-margaroli….uhmmm, con lo zaino pesante, le foto, le tappe di rilassamento io ci ho messo molto di più, ma volevo veramente fare tutto con lentezza e pace per gustarmi qualunque cosa mi facesse fermare…un silenzio, un branco di capre vallesi, un fiore, uno specchio d’acqua…vedete voi.

Da tanto desideravo venire in questo profondo nord del Piemonte a vedere con i miei occhi quel che sapevo bello…i posti sono ancora più splendidi di come li immaginavo! L’Alpe Veglia è uno spettacolo, un’immensa conca di prati e larici, di piccole frazioni sparse di antiche case in pietra ben ristrutturate, la magia di un posto tranquillo e intatto, con una cerchia di montagne che fanno da corona a questo luogo dove il tempo sembra essersi fermato.
Al Rifugio la simpatia, l’accoglienza e l’ottima cucina dei gestori mi hanno regalato una breve permanenza davvero piacevole. Grazie! Tornerò, magari in autunno!
Il percorso che collega l’Alpe Veglia al Devero è il tratto più bello, si passano ambienti diversi, dalla lariceta ombrosa con ruscelli scroscianti, fiori di mille colori, conche erbose, laghetti minuscoli e limpidi. Piccole baite di alpeggio, con la particolare architettura in pietra di queste zone, mi hanno colpito, specialmente per la particolarità dei tetti.
Il vallone dell’Alpe Buscagna è anch’esso enorme e molto bello.
Al Devero in realtà ho pernottato all’Antica Locanda dell’Alpino perché al rifugio non c’era posto.
Il pezzo di cammino per la Scatta Minoia è anche molto bello: io ho variato da quanto ho descritto, perché ho percorso il lato sx del Lago di Devero, poi sono salita al lago di Pianboglio, sperando di trovare il sentiero indicato sulla mia carta, ma non c’era; però molto semplicemente dal lago ci si alza sul pendio a destra, in direzione est, fino a intercettarne uno largo e battuto che sale appunto sul lato orientale del lago di Devero.
Felice di esserci stata, una mia piccola impresa personale, in solitudine senza essere mai sola. Grazie 

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