Il percorso è di non facile individuazione soprattutto alla partenza, dove abbiamo impiegato oltre un’ora per trovare il punto giusto infatti aulla strada e per tutta la salita non esistono cartelli indicatori.
-Consiglio solo di non salire dalla valle di Rozzera subito dopo periodi di lunghe piogge, poiché le rocce del canale attrezzato con corde restano bagnate a lungo aumentando così sensibilmente la difficoltà della gita.
La Sud dell’Alnasca e l’interminabile cresta Fopia appaiono già mastodontiche pareti dal fondovalle, ma solo ammirando integralmente dai loro piedi gli oltre 500mt di serpentino rosso strapiombante dell’Alnasca e la poco più bassa Fopia ti può far capire che razza di fantastica roccia sia e quanto siano forti i pochi (pochissimi) scalatori che possono permettersi il lusso di salirle.
Inoltre un’altra chicca, un po’ meno interessante per l’alpinista, è la possibilità di atterraggio degli elicotteri in vetta all’Alnasca, utilizzati soprattutto dagli uomini “pipistrello” (oggi 2) ovvero quelli che con le loro strane tutine aerodinamiche si lasciano cadere planando nel vuoto direttamente dalla cima.
GAM: Adriano (Ciolly), Edgarda (Edy), Marco (Roa)