Allalinhorn dalla Langfluehutte

Allalinhorn dalla Langfluehutte
La gita
lucabelloni
4 07/05/2011
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Primaverile/trasformata
Neve (parte inferiore gita)
Primaverile/trasformata
Quota neve m
2100
Equipaggiamento
Scialpinistica

Ultima gita sociale della stagione del CAI Pianezza, che prevedeva la salita dell’Alphubel. In 8 abbiamo anticipato di un giorno la partenza per fare anche l’Allalinhorn. Partiti venerdì mattina da Torino, abbiamo preso la corsa pomeridiana del Felskinn, che in questo periodo è l’unico impianto aperto e fa solo due corse al giorno, una alle 8 e l’altra alle 16.30 (costo del biglietto sola andata 27 FF a persona – se si è in 10 o più 21 FF a persona). Dall’arrivo della funivia, per raggiungere la Langfluhe conviene prendere il tunnel che parte dalla stazione del Metro Alpin, quindi si scende leggermente e si risale lungo le piste per circa 150 metri di dislivello, per poi ridiscendere fino al rifugio sempre lungo le piste (circa 1 h). Noi non sapevamo del tunnel e quindi siamo scesi più in basso perdendo ulteriori 70-80 metri di dislivello e perdendo quindi un po’ di tempo.
Sabato mattina partiti con tutta calma alle 7.45, la prima parte della salita lungo le piste è un po’ piatta e noiosa, poi sopra i 3.500 l’ambiente si fa più grandioso anche se bisogna stare all’occhio perché ci sono moltissimi crepacci, alcuni veramente enormi!!!. Comunque la salita è tracciatissima e non ci sono problemi. Utili ma non indispensabili i coltelli, specie nell’ultimo tratto sopra il colle. Si lasciano gli sci 30 metri sotto la cima, che si raggiunge in 5 minuti a piedi senza bisogno di ramponi in quanto nel tratto che precede la cresta manca neve e quindi si segue il sentiero estivo. Arrivati in cima intorno alle 11.45, ci siamo goduti il magnifico panorama a 360° su gran parte dei 4.000 delle alpi. Discesa iniziata verso le 12.15; fino al colle neve abbastanza dura anche se ben sciabile, poi nella parte centrale c’è addirittura qualche tratto di farina ma bisogna tenersi il più possibile lungo le tracce a causa dei tanti crepacci, e ovviamente è tutto abbastanza tritato. Poi una volta arrivati alle piste firn da urlo fino al rifugio…le pendenze sono dolci ma la neve era assolutamente perfetta e ce la siamo stragoduta!!!
Salita tecnicamente non impegnativa ma da non sottovalutare per la presenza di moltissimi crepacci, alcuni dei quali veramente impressionanti!!! La parte bassa lungo le piste toglie qualcosa al fascino della montagna ma va benissimo così!!!

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