Partiti venerdì anche noi dal park dove termina la strada asfaltata (oltre c’è un bel cartello di divieto). La salita al rifugio è bella e varia, il panoramaweg fino al rifugio è stupendo e regala già dei panorami super! Rifugio a mio parere gestito benissimo, sopra gli standard medi dei rifugi svizzeri. Sabato cima, nessuno sul nostro percorso, si comincia in discesa lungo le scale che portano al ghiacciaio, poi i catarifrangenti indicano chiaramente la via fin sullo sperone, qualche attenzione a non perdere la traccia in alcuni punti. Per mettere piede sul ghiacciaio ci sono una 15 di metri molto ripidi e un po delicati (in discesa utili un paio di chiodi per passare in sicurezza). Ghiacciaio breve ma con crepacci insidiosi (soprattutto la terminale ben aperta), la parte finale dello sperone asciutta e quindi in ottime condizioni tanto che a scendere abbiamo preferito disarrampicare senza fare doppie. Panorama dalla cima infinito e unico!! Discesa altrettanto lunga e risalita finale al rifugio che ti prende le ultime energie. Tornati all’auto con calma la domenica, soluzione per me ottimale, tornare diretti il giorno della cima è solo per parenti di Burgada o veri masochisti! Con Andrea.