Aletschhorn da Bettmeralp per il Mittelaletschbiwak

Aletschhorn da Bettmeralp per il Mittelaletschbiwak
La gita
smarchio
5 22/04/2015
Accesso stradale
nulla da segnalare
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Primaverile/trasformata
Neve (parte inferiore gita)
Primaverile/trasformata
Quota neve m
2000
Equipaggiamento
Scialpinistica

Con 2 giorni previsti di tempo bello e con l’imbeccata de ilcoppione e di starmountain non potevamo lasciarci sfuggire l’occasione.
Partiti il 21/04 con la funivia da Bettmeralp alle 09:25 (ce n’è una ogni 30′ praticamente tutto l’anno), risaliamo con le pelli di foca una pista abbastanza bene innevata fino allo spartiacque con l’Aletschgletcher (300 m). Caliamo dall’altra parte (380 m ca.) fino ad un punto che ci sembra buono per iniziare l’attraversamento del ghiacciaio e la contestuale risalita fino al vallone che seguiamo fino al bivacco Mittelaletschbiwac a poco più di 3000 m dove giungiamo alle 16:30 ca. e cominciamo a fare pentolate di té (sciogliendo la neve con un fornelletto, elemento indispensabile, portato su a spalle).
Il secondo giorno, partenza alle 4:30 da bivacco con ramponi ai piedi e sci sullo zaino (decisamente più leggero del giorno precedente) fino al Aletschjoch dove in 2 lasciamo gli sci, mentre gli altri 2 di noi li porteranno fin sotto l’anticima.
La progressione è tranquilla e, raggiunta la cresta finale, la percorriamo senza particolari difficoltà fino in vetta anche grazie all’ottima traccia presente nei tratti nevosi.
La discesa è veloce, soprattutto da quando mettiamo gli sci e cominciamo a goderci una neve decisamente da 5 stelle fino a Bettmeralp.
Alcune osservazioni:
– i ghiacciai sono ancora tutti ottimamente coperti, da giá dal 21 al 22 abbiamo notato che si vedeva piú “grigio”;
– il percorso é ancora in ottime condizioni e ben tracciato, sull’anticima abbiamo trovato una decina di metri di ghiaccio vivo lungo la salita diretta alle roccette, siamo riusciti ad evitarlo traversando un po’ sulla destra e uscendo in cresta circa 20 m prima dell’anticima; anche questo percorso sarà però caratterizzato da ghiaccio vivo che abbiamo incontrato per meno di 1 metro; anche in discesa abbiamo preferito questa variante anzichè la calata in doppia dalle roccette (circa 10 m di ghiaccio superabili con una corda da 30 m, ma in rapido aumento dato il caldo che sta lavorando un po’ tutto il tracciato);
– la cresta finale comincia a mostrare ghiaccio vivo in quantità nel primo tratto, tanto che è necessario progredire in arrampicata (mai più di un II-, a tratti esposto);
– A Bettmeralp cominciano a “devastare” le piste in basso per liberare i tracciati estivi (stradine e vie cittadine), per cui conviene pianificare la gita poco prima della chiusura degli impianti in modo da sfruttare la risalita fino a 2300 m il primo giorno e soprattutto per godere della discesa fino in paese con gli sci.

Con la compagnia Marco, Sandro, Claudio e Sergio (me) abbiamo messo a segno un 4000 che avevamo tentato il 15 agosto di 3 anni fa; ricordando la camminata ETERNA (35 km con tempi biblici per arrivare al bivacco e soprattutto per tornare a Bettmeralp raggiunta alle 21:30), il complesso attraversamento dell’Aletschgletcher, le condizioni disastrose della via (per le quali ci siamo fermati all’Aletschjoch), all’unanimità SCONSIGLIAMO vivamente il tentativo estivo. Chissà in che condizioni si trovano i tratti che mostrano ghiaccio vivo già il 22 aprile?
Al bivacco incontriamo altre 3 cordate di cui 2 italiane ed eravamo 11 in tutto, ovviamente tutti simpatici e con tanta voglia di salire in vetta…
La gita è molto lunga (36 km e 3100 m di dislivello totali) e i carichi degli zaini fanno la loro parte, ma con il meteo di questi 2 giorni e l’innevamento che abbiamo trovato è stata sicuramente un’esperienza positiva.

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