- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Polverosa pesante
- Neve (parte inferiore gita)
- Polverosa pesante
- Quota neve m
- 1600
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Gitone di grande sviluppo e dislivello. Attualmente troppa neve fresca non trasformata per potersi godere la discesa in sci. Forse con gli sci la gita è più godibile dal bivacco Mittelaletsch nella valle accanto oppure effettuando la traversata. Segnalo che la salita da quel versante è stata tracciata domenica da un eroe apparentmente solitario incontrato in vetta dai soci.
Noi abbiamo lasciato la macchina a Egga (funivie chiuse) da dove si imbocca il sentiero verso l’oberaletschhutte. Al bivio che si incontra quasi subito si può prendere a sinistra (al contrario da quanto indicato dal cartello che manderebbe a destra) la scorciatoia per salire ripidi nel bosco fino al pilone della funivia dove con breve tratto in falsopiano ci si ricongiunge al sentiero classico nei pressi di alcune baite nel bosco. Dopo di che si va all’hotel Belalp e poi si segue la classica relazione. Ottima accoglienza al rifugio dove però non c’è acqua corrente e le bottiglie d’acqua costicchiano. Verso la vetta il ghiacciaio è ben chiuso a parte alcuni buchi immensi che si aggirano. Sperone laborioso con tanta fresca. Peccato le pelli di foca non siano state collaborative in salita e la stanchezza e la prudenza mi abbiano obbligato a girar i tacchi a 250m dalla vetta. Un grazie speciale a jack per l’assistenza/pazienza. Panorami indimenticabili!