Gradito ritorno a distanza di 6 anni per salire finalmente il fantastico campanile. Avvicinamento veloce fino al bivio per il passo del Ranco, poi scomodo come sempre. Cresta tutta asciutta nonostante le piogge della sera prima, solo un po’ di umido sull’ultima punta. Rispetto alla scorsa volta la cresta ora è “addomesticata” dalle nuove soste a fix, sicuramente comode ma a mio avviso non perfette (tanti tasselli che escono troppo o con angoli strani rispetto alla roccia).
Il campanile si sale con 2 tiri di corda stupendi, in realtà neanche così esposti come potrebbe sembrare. I chiodi in via sono sufficienti e li ho ribattuti tutti: tanti ottimi, quelli così così di solito vicini ad un altro chiodo più sano. Utile comunque il martello e qualche friend di riserva (per proteggere la fessura di partenza ci andrebbe un #3 BD ma forse non vale la pena portarselo fin lì). Non fermarsi alla sosta a fix sulla placca finale (completamente inutile) ma proseguire a sx alla sosta dove c’è la campana. Discesa velocissima dalla liscia faccia nord a strapiombo con doppia da 30m.
Materiale usato (per la cresta e il campanile): corda da 60m (eventualmente usata doppia sul campanile), friend #0.4-2 BD, 8 rinvii (di cui 3 allunghini). Purtroppo zero neve in discesa e già tanti sfasciumi.
Con Vik, alla prima volta sulle Ale.