- Accesso stradale
- Si parcheggia a Biforco alla fine dell'asfalto (partenza del segnavia 167)
Itinerario molto bello, esposto e impegnativo, in ambiente decisamente selvaggio.
Il dislivello da superare in avvicinamento partendo da Biforco è superiore ai 600 m, dovrebbe essere sui 750, considerare almeno un paio d’ore, anche per trovare l’attacco se non ci si è mai stati.
La roccia è mediamente buona, a tratti ottima ma con sezioni delicate all’inizio e alla fine.
La chiodatura è ottima; necessari 15-16 rinvii, i tiri sono abbastanza lunghi, spesso sui 35-40 m. È possibile addolcire qualche passaggio… ma non sempre! Il 6a obbligatorio ci sta tutto, L3 e L7 non saranno 6b+ ma sul 6b ci vanno, e il 6b+ in libera alla prima parte di L6 lo si può dare (bravo il socio che è passato a vista).
È una via che meriterebbe maggiore frequentazione (così si pulisce un po’…); complimenti agli apritori per essersi avventurati su di là…
Stupenda giornata con mare di nubi sotto i 1000 m, saliti a tiri alterni con Marco