- Accesso stradale
- ampio parcheggio a Cornalba
Per arrivare all’Alben la via più rapida e diretta è sicuramente seguire il sentiero nel vallone, nonostante il primo tratto si svolga su una stradina in falsopiano. Una volta nel bosco il bel sentiero partigiano permette di arrivare velocemente nei pressi della Baita e poi del Rifugio Alben, che va lasciato a sinistra. Neve che inizia nel pianoro sotto i canali, una buona traccia mi ha portato all’imbocco del canalone del ripetitore, dove ho calzato i ramponi (forse sono sufficienti i ramponcini). Salita scomoda perchè non gradinata, comunque si sale in fretta.
Dal colletto di Cima Campelli (raggiunta in pochi attimi), ho tenuto i ramponi fino in cima anche se la neve/ghiaccio è discontinua. Tutto sommato non sono indispensabili anche se ci sono due brevi passaggi in cresta che richiedono un minimo di cautela.
Dopo l’Alben ho proseguito per la Cima della Croce, ma non percorrendo il sentiero di cresta, bensì sono sceso al rifugio e ho risalito il sentiero che porta al Passo della Forca, e da qui brevemente in cima.
Per il ritorno a Cornalba ho optato per l’anello del cosiddetto sentiero panoramico, più lungo ma più vario.
Ciò mi ha permesso, con una deviazione di circa 30′ totali, di andare al bel bivacco (chiuso) nei pressi di Cima Cornetti, che va un po’ cercata (è in discesa) con la sua mastodontica croce.
Ritornato sul sentiero un po’ di neve nel versante in ombra poi tutto secco e polveroso.
Bel giro ad anello, poca gente in giro eccetto sull’Alben dove la maggior parte delle persone è arrivata salendo dal Canale Ilaria, ormai agli sgoccioli. Posto molto bello nonostante la quota modesta.