Aj (Testa d’) o Testa d’Aglio da Cussalma

Aj (Testa d’) o Testa d’Aglio da Cussalma
La gita
blin1950
5 16/01/2016
Accesso stradale
Nessun problema

Visto il perdurare del vento, scelta gita che cade nei boschi della Pezza o Pessa; sotto la guida sicura di Marco, abbandoniamo ben presto il sentiero, per seguire un’antica traccia che sale il ripido bosco per raggiungere la base della grande bastionata rocciosa posta a monte, denominata in luogo “Tresenda”, raggiunta la parte verso ovest con passaggi su cenge giungiamo alla base di un ripido canaletto boscoso seminascosto proprio sotto i grandi tetti del “Der Mesdì”; risalito il canaletto si giunge nelle “piagne” erbose e pianeggianti poste ad ovest della borgata Balmetta, (piagne = terrazzamenti, Der Mesdì = Parete di mezzogiorno).
In breve intercettiamo il sentiero pulito di recente ed arriviamo al Foet, saliamo a Ceresa, in traverso al Giassetto e a Testa d’Aj. Ritorno a Giassetto e Ceresa, quindi risalita alla borgata Pessa. Segue discesa verso Pianfè poi discesa su ripido canalino innevato al ponte degli Uggietti. Dal ponte seguito sentiero in discesa verso Vesolo che abbandoniamo ben presto per abbassarci verso il fondo del canale dove scorre il Rio Eugio e giungiamo nel punto esatto dove incrociamo il sentiero, aperto di recente per andare a visitare i “Ciciu at Vesol”. Attraversiamo il rio e su ripida traccia ripulita dai rovi a mezzo decespugliatore, giungiamo ai ciciu; ritorno lungo il percorso del nuovo tracciato che verso quota 930, si immette nel sentiero principale, ormai vicini all’enorme monolite che sovrasta il sentiero. Questo enorme sasso, Marco ci ha detto che in loco viene chiamato “ La Pera Prussa” ovvero la pietra a forma di pera (frutto). Pochi passi oltre la pietra, altra deviazione per il Belvedere; si giunge in breve ad una grossa balma con ruderi di muri e poco oltre sulla balza rocciosa pianeggiante del Belvedere. Si scende su antica traccia nel bosco fino ad intercettare il sentiero che ci porta a Cussalma.

Bella giornata di sole con poco vento non fastidioso in questi borghi abbandonati ma dove la natura si sviluppa molto rigogliosa. Un grande grazie agli amici Franco e Marco ed in modo particolare a Marco per queste bellissime varianti che ci ha proposto.

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