![Il pendio sbagliato salito](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2024/04/20240414_083547-180x240.jpg)
![Il pianoro del Vallone di Soustra](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2024/04/20240414_085158-180x240.jpg)
![La sezione rocciosa](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2024/04/20240414_093111-rotated-e1713200754764-180x240.jpg)
![Sul ripiano superiore](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2024/04/20240414_101435-180x240.jpg)
![Vallone del Pis](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2024/04/20240414_113635-180x240.jpg)
![](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2024/04/20240414_123343-180x240.jpg)
- Accesso stradale
- Ok
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
La prima neve si incontra nel pianoro del Vallone di Soustra, in prossimità delle Grange Bernard, ma è continua solo dal ripiano superiore in poi. Per nostra disattenzione abbiamo confuso il canale di accesso al Vallone del Pis restando troppo a destra e risalendo un ripido versante erboso/fangoso; siamo comunque riusciti a guadagnare il ripiano superiore affrontando un breve tratto roccioso (10 m esposti, II+). Su percorso nuovamente corretto abbiamo raggiunto senza difficoltà l’insellatura tra le due cime (utili i coltelli), calzati i ramponi per l’ultimo breve tratto di cresta che presenta alcune sezioni nevose.
Scesi dal versante NO fino a quota 2700 m con ripello obbligato per risalire alla Sella d’Asti. Ultima discesa su neve cotta a riprendere la strada asfaltata e ritornare alla macchina.
Incontrate le prime persone in discesa sulla strada, nessuno sul nostro itinerario.
Con Francesco.