Aiglière (Pointe de l’) dal Pont de Narreyroux

Aiglière (Pointe de l’) dal Pont de Narreyroux
La gita
andrea81
5 24/07/2018
Accesso stradale
ultimo km sterrato abbastanza buono, ampio parcheggio

Partenza alle 7.30 con una giornata splendida, nessuno nel vallone (per ora) e meta sempre visibile per tutto il percorso. Il sentiero fino ai “laghi” è molto buono ed evidente (non ci sono segnavia se non verso la fine). Uscendo dal bosco il percorso diventa molto arioso, bucolico e selvaggio al tempo stesso. I laghi des Neyztes (come indica il cartello) non sono laghi ma solo pozze fangose nelle quali scorre un rivolo d’acqua, chi viene qui per vedere un bel lago resterà deluso. In compenso il posto è davvero bello e ameno sia per le conformazioni delle pareti rocciose della Pointe de l’Aigliere sia per i fenomeni presumo carsici coi torrenti che sbucano dal sottosuolo improvvisamente. Tutto molto bello ma dopo i laghi il sentiero finisce e inizia la fatica vera. Ci sono comunque molti ometti a indicare il percorso anzi i percorsi perchè si passa ovunque. Faticosa la salita per il pendio prevalentemente terroso, oggi piuttosto umido a causa delle recenti piogge (ottimo almeno in discesa). L’attraversamento del pendio oltre i 3000 m per raggiungere la cresta non presenta difficoltà tecniche anche se il terreno è piuttosto franoso, conviene andare di passo svelto. Attualmente ci sono due grossi nevai che non riguardano il percorso di salita (restano in basso a destra) e poi una lingua di neve sulla cresta, io per evitare di aggirarla ho tirato su dritto per terrazzi rocciosi puntando direttamente al gendarme nero sulla cresta, e da qui senza più particolari problemi in cima. Seppur la cresta appaia rocciosa in realtà tutti gli ostacoli si aggirano per poi tornare in cresta oppure ancora più facilmente (opzione usata in discesa) si segue la traccia nel terriccio 30 m sotto cresta che conduce facilmente in cima. Gran panorama peccato che solo il vicino Pelvoux non si sia fatto vedere nella sua imponenza.Nonostante tutto il percorso è redditizio, cima raggiunta in 2h30′.
Discesa ancora più rapida sfruttando le morbide lingue terrose, in poco tempo sono arrivato alla zona erbosa attorno ai laghi e da qui comodamente all’auto,

Dopo aver scovato questa cima un po’ per caso avevo voglia di venire a curiosare, finalmente la giornata giusta. Pensavo fosse un vallone scarsamente frequentato, invece mentre scendevo dalla cima ho incontrato 4 escursionisti in salita e poi molta gente lungo il vallone. Davvero un bel posto gita adatta alle mie caratteristiche (sfasciumi, assenza di sentiero ecc). Segnale vodafone solo in cima.

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