- Accesso stradale
- Strada pulita ma poc parcheggio come sempre a Villardarmond.
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Polverosa pesante
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 1500
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Questa mattina con un po’ di stupore ho scoperto di essere il primo a salire al Pitre da questo lato dopo la nevicata del 9/10 marzo.
Presenti due tracce di discesa diretta dal Pitre e due su un ripido pendio della Costa trecciera. Nessuna traccia di salita oltre la fontana gravier, pertanto ho dovuto battere traccia fino al colletto.
Molta neve (nel valloncello del rio dopo la fontana oltre 170 cm) sul lato nord, in rapido assottigliamento sotto i 2000 m sui versanti nord. Strada ovviamente martoriata dalle ciaspole.
Cresta finale molto lavorata dal vento, per il resto solo qualche leggera crosta in alto.
Discesa molto bella su neve farinosa un po’ pesante e bei pendii come sempre.
Verso i 2100 occhio che cambia di colpo, la parte del vallone con poca pendenza e dove ha preso sole presenta una infida crosta non portante. L’ho evitate stando più possibile a destra nel bosco su neve polverosa più leggera.
Attraversato il rio, la neve che alle 9 era ben portante, alle 10,45 era sfondosa e marcia.
Un po’ per strada un po’ per bei pendii di neve marciotta e sciabile stando leggeri, sono riuscito a fare una bella discesa fino a Villardarmond.
Gran caldo in basso, arietta fredda in vetta. Ne è uscita una bella gita, per i sud ci va ancora qualche giorno, ed è imperativo scendere per tempo.