Bella via molto logica. Sinceramente mi parrebbe più adeguato definirla una salita alpinistica più che di arrampicata, perché la via è discontinua (c’è un lungo tratto da effettuarsi in conserva verso metà percorso, dove si segue il filo di cresta, sempre comunque piuttosto abbattuto e pianeggiante. Inoltre va decisamente percorsa in scarponi.
Come via alpinistica comunque è meravigliosa, anche perché sono presenti due soli chiodi in tutta la via, che è quindi da proteggere. Abbiamo usato cordini e fettucce per proteggerci, volendo può essere utile un grande nut e dei friend medio-piccoli (ma a mio avviso con dei cordini ce la si cava benissimo lo stesso). Peccato per le nubi basse che ci hanno avvolti e l’umidità spaventosa (roccia bagnata su quasi tutto l’itinerario, complici le recentissime piogge).
Via comunque molto bella e decisamente consigliabile.
Con Massimo R. del CAI Ligure, una degna conclusione di stagione alpinistica (per ora) prima di partire per sei mesi in Malesia!