Scalare l’Aguglia è quasi un obbligo morale, indipendentemente dalla via e dalle difficoltà scelte…
Noi bocia abbiamo scelto quella più facile, un po’ perchè non eravamo sicuri del nostro grado, un po’ perchè effettivamente il nostro grado è quello che è…
Comunque: primo tiro molto bello, movimenti estetici in partenza per riscaldarsi a dovere per quello che dovrebbe essere il tiro duro di 6b/c. Questo, ad essere sinceri, ha solo alcuni movimenti un po’ fisici per superare due spanci, ma per il resto è fattibile. Terzo tiro, continuo e molto bello. Sul quarto tiro bisogna cercare bene a sinistra quando si è nel diedrino, altrimenti potrebbe venire istintivo cercare di tirare su dritto. Quinto e ultimo tiro placca divertente, da cui si esce con un sorriso a 32 denti per il fatto di essere in cima all’Aguglia…
Discesa con tre doppie su Sole Incantatore; chiodatura e soste perfette su tutti i tiri, forse qualcuno potrebbe impensierirsi sulla quarta lunghezza dove i passaggi semplici sono sprotetti per qualche metro.
Roccia a dir poco spettacolare, calcare a gocce del quale ci si fida assolutamente negli appoggi.
Se volete salire in cima all’Aguglia e volete farlo su una via accessibile, divertendovi, ve la consiglio.
Salito in compagnia di Gulli, con la bravissima Francesca che ci aspettava in spiaggia (e che spiaggia! Cala Goloritzè deserta alle 8 del mattino…).