Agnello (Pian dell’) da Mattie

Agnello (Pian dell’) da Mattie
La gita
mountain
4 13/02/2010
Accesso stradale
si parte in sci da Gillo
Osservazioni
Nessuno
Quota neve m
500

Quantità di neve esagerata, un autentico muro; eravamo solo in due ed abbiamo fatto gli straordinari per battere un disl. di 1.300; nessun altro, tranquillità assoluta, solo in fondo incontrato un ciaspolatore ed il motoslittista che saliva con gli sci sopra; gli animali tanti ma tutti in basso.
Partiti sci ai piedi dall’area attrezzata (tavoli) appena sopra Gillo (Via Bellando); sperando bene abbiamo seguito subito la pista che passa a fianco del Rio Corrente e che termina alla briglia; ci sembrava più comoda della mulattiera, ma ci ha poi costretti a qualche acrobazia per superare il primo risalto (non seguite le ns. tracce!) dal quale facilmente nella rada faggeta abbiamo poi ritrovato la mulattiera per proseguire sull’itinerario recensito (non seguite le ns. tracce ma i consigli nelle osservazioni di sotto!).
Abbiamo evitato l’uscita al colletto finale per precauzione.
Discesa canadese; ci siamo poi gradatamente spostati a sinistra giungendo nei pressi della Cappella di Toglie dalla quale lungo la stradina battuta da una motoslitta, si incontra un primo tratto in piano alquanto noioso (10 min.) che porta al tornante a gomito dal quale una pennellata continua nella polvere fino all’auto.
Salita: 2*
Discesa: 5*
Ambiente: 5*
Media: 4*

Alcune osservazioni all’itinerario descritto nella guida (Blu ed.) recensita:
1) La cartina indica all’inizio di imboccare la mulattiera Gta dopo aver attraversato il Rio (ponte), invece la mulattiera inizia prima di attraversare il ponte.
2) In salita è consigliabile seguire la mulattiera (la strada per l’Alpe Toglie è troppo lunga), ma da metà gita non conviene tenere la dx idr. del Rio Corrente (discontinuo con cespugli), ma attraversarlo continuando lungo la mulattiera fin quasi alla cappella, per salire poi su terreno molto più aperto e sciistico verso Prà Sec, dal quale si raggiunge il pianoro dell’Agnello, lo si attraversa per attaccare il pendio finale che porta al colletto e da questo, sulla dorsale fino alla vetta; la cartina indica un itinerario diretto dal Pian dell’Agnello verso la vetta, ma oggi era tutto slavinato e non pare essere molto logico.
3) In discesa scendere a Prà Sec, poi alla cappella e sulla strada fino in fondo (non si consiglia la mulattiera).

In questo modo è una gran bella gita!

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