Agnel (Piz d’) da La Veduta

Agnel (Piz d’) da La Veduta
La gita
andreamilano
3 20/01/2017
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Crosta da rigelo portante
Neve (parte inferiore gita)
Farinosa ventata
Quota neve m
2000
Equipaggiamento
Scialpinistica

Primo giorno in Engadina.
Partiamo dal parcheggio sotto lo Julier con comodo (più o meno 10.45 – temperatura -14).
L’innevamento in Val d’Agnel sembra buono, almeno fino al Campagnun; verso la Fuorcla d’Agnel invece la neve è un pò meno e manca anche la traccia. Immaginiamo quindi che nessuno si sia spinto fino in Val Bever e che passeremo tre giorni vedendo ben poche persone (bene..).
La forcella è sgombra da neve a causa del vento e si passa a piedi fino a raggiungere i pendii sull’altro lato. Qui preferisco scendere sciando fino a trovare un punto comodo per ripellare e da qui in poi batto traccia fino alla Fuorcla da Flix.
La cresta che porta alla cima del Piz d’Agnel è innevata e la saliamo ramponi ai piedi (non indispensabili). Arriviamo in cima alle 16 ma evitiamo inutili pause per tornare a prendere gli sci e raggiungere la Chamanna Jenatsch prima che faccia buio. Col calar del sole il freddo è forte e fa un pò paura. La discesa è tutta su neve farinosa ma poco godibile visto il lungo traverso che comunque non basta per raggiungere il rifugio; bisogna ripellare per la terza volta e salire un centinaio di metri fino all’edificio posto sulla sponda opposta della valle. Freddo intenso – le pelli non attaccano più – arrivo quasi al buio con una pelle sola.
L’ingresso nel rifugio è sempre la cosa più piacevole – mi levo gli scarponi – mi massaggio la faccia insensibile e accendo la stufa mentre guardo le fiammelle che pian piano crescono… A cena cotechino con purè.

Il locale invernale è provvisto di luce, stufa, legna e stoviglie varie. L’unica pecca è che i letti sono al piano sopra e la stanza è un freezer. 27 CHF a persona da pagare con bollettino. Temperatura esterna tra i -15 e i -20.
con Elke

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