Afframont (Colletto di) da Molette

La prima intenzione era quella di ficcare il naso in Val Grande, ma da Ceres l’immagine era pessima allora deviazione per la Val d’Ala.
I versanti sud sono desolanti, allora cerco un’expo a nord totale e l’Afframont va bene perchè in questa stagione non prende il sole.
Attraverso subito il rio ma il canale che scende dal Roc Piat purtroppo non è pieno, così riattraverso di nuovo verso il sentiero ravanando un pò (se qualcuno ci và, non segua le mie tracce ma salga subito lungo il sentiero; si fanno un pò di zig-zag ma tutto sommato non è così terribile come potrebbe apparire a prima vista).
Dal ripiano del Roc Piat si cambia musica, solo farina e tutta da battere ed anche di un buon spessore.
Il percorso è ormai sicuro, tutti i pendii hanno scaricato, così sfrutto le consistenze delle varie colate.
Raggiungo una forcella a metà strada tra il Colletto ed il Bec del Fauset.
Osservo tracce alla Chiavesso, che ha l’esposizione già verso ovest e non appare con la neve migliore.
Qui invece è meravigliosa; non c’è stato vento, è tutto uniforme; mi tengo tutto a destra dove non prende il sole sfruttando anche i vari canali già scaricati.
Dall’ultimo canale ad est del ripiano dei Roc Piat, attraverso tutto a destra dove incontro dei pendii alquanto aperti, un pò a saltini ma con ottima neve ed un pò atleticamente scendo fino in fondo per poi attraversare tutto a sinistra appena al di sopra degli accumuli legnosi delle vecchie valanghe per raggiungere il punto di partenza.

Ben speso l’impegno della prima parte un pò ostica per godere totalmente di una discesa con farina spettacolare dalla vetta all’auto.