Adamello (Monte) dal Ponte del Guat per il Rifugio Gnutti e la Via Terzulli

Adamello (Monte) dal Ponte del Guat per il Rifugio Gnutti e la Via Terzulli
La gita
giovil
5 15/07/2023
Accesso stradale
Strada molto stretta e frequentata che richiede orecchie manovre ad ogni incrocio

Siamo saliti venerdì sera al Gnutti in un’ora e mezza andando comodi soprattutto sulla ripidissima scala Miller. Partiti alle 5, il sentiero non è mai ‘comodo’. Massi, acqua e nella parte precedente la ferrata diventa franoso e richiede attenzione. La terzulli è attrezzata solo a tratti , non è verticale e difficile (molti salgono e scendono senza imbrago, io no) ma richiede impegno e attenzione, anche qui ai sassi ‘volanti’. Uno di cinque chili fatto cadere da qualcuno più sopra mi è passato a meno di mezzo metro. Terreno sdrucciolevole anche per i 30 metri per scendere sul ghiacciaio che si può percorrere tranquillamente senza picca, noi ramponi solo all’andata, non servivano al ritorno. Dieci minuti di ghiaccio/neve e poi si accede alla cresta di grossi massi granitici che si percorre bene senza problemi fino in cima al momento con brevi passaggi su neve che non richiedono ramponi. Discesa per la via di salita che richiede anche più attenzione della salita per cui alla fine i tempi per il rifugio sono stati molto simili all’andata e al ritorno. Al ritorno all’auto, dopo già quasi nove ore di camminata impegnativa, la scala Miller è un vero supplizio.
Con Gabri, gita faticosa in luoghi maestosi. Di gran soddisfazione.

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