Si viaggia sempre su bei sentieri, ben segnalati. La salita è dolce, la discesa ripida. Nella parte alta ambiente un po’ brullo ma suppongo molto panoramico, per noi c’era la nebbia.
La relazione di mangiafioca sarebbe perfetta, purtroppo l’inizio del sentiero di discesa XX non è così evidente e noi non l’abbiamo trovato. Abbiamo quindi percorso la variante di discesa che ho descritto in relazione, che passa per il santuario di Monte Croce e per il sentiero P1 porta al fondovalle. Quindi si segue il rio Ibà fino a Peagna, allungando un po’ il percorso.
Note dolenti: da Peagna al cimitero di Ceriale ci siamo sbattuti un’oretta di asfalto (forse non abbiamo seguito il percorso giusto) e al santuario ho l’impressione che stiano costruendo un mostro.
Le tre stelle sono per i panorami che non abbiamo visto.
La gita è comunque un must della zona: abbiamo incontrato una gita sociale del CAI Vercelli con 103 partecipanti (…e ne avevano persi solo 2 !) e una di torinesi con 43 partecipanti.
Con la mia signora.