- Accesso stradale
- nulla da segnalare
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Bagnata
- Quota neve m
- 1200
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Partiti con buone speranze, in macchina si intravedevano spiragli di schiarite e allora via si parte. Neve molto pesante e umida già alla partenza e poco dopo il primo ponte da dove partono gli itinerari x Creusa, Giosolette, Ciotto Mieu e Chamoussè, inizia il bello. Vento forte con raffiche sempre più sostenute e una pioggia che man mano che si sale si trasforma in una bufera polare artica con sferzate di neve pungente che alla fine una volta giunti alla base del canale Nord all’intersezione della via normale di salita ci ha fatto dire stop e dietrofront, (quota circa 2350 mt) dato che la visibilità si stava alquanto compromettendo. Discesa alquanto difficile fatta praticamente a vista e in derapata su neve dura e portante che si era già ricoperta di alcuni cm. di fresca. Una volta giunti ai pianori sovrastanti la baita del margaro la visibilità è andata migliorando, il vento è calato ma nel compenso una bella pioggerellina ci ha seguito sino alla macchina. Pazienza la montagna è anche questo e lo abbiamo accettato come esperienza educativa. Comunque ritenteremo.
Oggi con Davide
Visto al rientro un papà con figliolo al seguito andati al Ciotto Mieu