Abeni Flue Via Normale da Fafleralp

Abeni Flue Via Normale da Fafleralp
La gita
franz-roten
5 21/07/2013
Accesso stradale
Parcheggio a pagamento (6 SFR per due giorni)

Itinerario stupendo in entrambe i giorni,sempre in ambiente di alta montagna (a parte, ovviamente i primi km dopo il parcheggio) e con scorci stupendi; lungo l’avvicinamento (e poi la discesa) alla Hollandia Hutte (13,5 km per 1400 metri circa di dislivello). Si parte dal parcheggio di Fafleralp, dove termina la strada della Lotschental. Già dal parcheggio si vede il valico Lötschenlücke ed al fianco (sapendolo..) il rifugio. Il sentiero ha i simboli nuovi di zecca ed anche un ponte marchiato 2013.Abbiamo seguito il sentiero basso (a destra) con indicazioni Anenhutte (segni bianco-rosso-bianco) e poi Gletscher (ghiacciaio) con segni bianco-blu-bianco; in questo modo ci siamo inseriti sul ghiacciaio a circa 2400 perdendo qualche decina di metri di dislivello; percorso il ghiacciaio sulla sinistra (dx idrografica) per arrivare all’unica salita impegnativa della giornata che prima porta al valico e poi girando a sinistra direttamente al rifugio (cui si può accedere anche prima del valico su una parete atrrezzata, ma abbiamo preferito continuare su neve). Percorso abbastanza faticoso non tanto per la lunghezza quanto per la neve sfondosa, che però copre tutti i crepacci più che bene. In queste condizioni, con ampie soste, un po’ più di 6 ore di cammino. Rifugio molto bello, ottima accoglienza, buona cena, acqua venduta “a peso d’oro”, più cara della birra (lattina mezzo litro 6 SFR, acqua 1,5 litri 14 SFR). Partiti domenica alle 5,10 in tre ore in vetta (sempre con neve sfondosa), solo gli ultimi 300 metri sono ripidi, per il resto, a parte lo strappetto subito dopo il rifugio, si sale molto dolcemente sul ghiacciao. Dalla vetta panorama affascinante /bellissimo /mozza fiato : Jungfrau, Monch, Eiger, Finsteraarhorn, Aletschgletscher, Aletschhorn, Bietschorn, lago di Interlaken, in lontananza Bianco, Rosa e Cervino più una quantità di altre vette svizzere.Ridiscesi al colletto siamo saliti alla quota 3946 per avere un panorama ancora migliore sull’Aletschgletscher. Abbiamo poi inziato la discesa, ripassati dal rifugio a recuperare il materiale lasciato, scesi poi sul giacciaio abbiamo seguito quasi fedelmente la traccia di salita, ma a circa 2500 metri abbiamo deviato un po’ più al centro, con percorso libero,ed abbiamo abbandonato il ghiacciaio a circa 2200 metri, poi un tratto di morena ed abbiamo ripreso il sentiero di salita guadando un torrentello. Ghiacciaio comunque con molti crepacci tutti ben chiusi dalla neve o comunque facilmente aggirabili. Incredibile come su una vetta così panoramica ci fossimo solo noi (i pochi altri ospiti del rifugio hanno fatto altri percorsi, di cui uno molto impegnativo verso l’Aletschhorn): ma non è un quattromila….

Gita assolutamente da consigliare, da fare. In otto in vetta, gita sociale alla Hollandia Hutte del Cai Cameri

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