I tiri sono attrezzati in parte a vecchi chiodi resinati, in parte a nuovi fittoni resinati. Soste nuove con maillon di calata.
L1: primo tiro di Zandoninik: attacco alla base della magnifica placca a buchi (primo chiodo molto alto), strapiombino verso sinistra protetto da cordoni, poi placca facile fino alla sosta (6a, 25 m)
L2: attaccare il secondo tiro di Zandoninik su splendida placca tecnica (6b); lasciare il tiro dove questo risale lo strapiombo sulla destra e proseguire invece nel vago diedro protetto a vecchi chiodi della Via del Tetto (5c), fino ad incrociare la cengia, che si segue verso sinistra per una decina di metri (4c) saltando la prima sosta che si incontra e fermandosi alla seconda sosta, in comune con Aspettando il sole (25 m)
L3: Per colpa di chi: primo chiodo in comune con Aspettando il sole; quest’ultima sale verso destra (fittoni nuovi); seguire invece la linea di fittoni che sale verso sinistra su magnifica placca tecnica (6b/6c); superare una vecchia sosta intermedia e proseguire su placca molto delicata (6c; passo di 7a azzerabile) fino alla sosta (37 m).
Calate in doppia sulla via.