Questo itinerario è stupendo dal punto di vista panoramico quindi è meglio godersi questi posti, con soste e/o camminando lentamente, e dormendo al bivacco ivrea.
I°Giorno
Lasciare la macchina al parcheggio al termine della strada per Balmarossa (La strada inizia prima della galleria per Ceresole) e prendere il sentiero a destra della palina. Al bivio prendere il sentiero alla vostra sinistra evitando così di passare alla borgata Sassa.
Arrivati al sentiero 548 scegliere se andare alla vostra sinistra su questo sentiero o proseguire a destra e poi sulla vostra sinistra seguendo un sentiero con un passaggio esposto ed attrezzato(vi consiglio la seconda scelta più corta).
Al bivio per il rifugio Noaschetta proseguire dritti per Betasse e raggiungere su questo sentiero il casotto dell’Arculà.
Saliti 500 metri dal casotto si raggiunge un piccolo colle che apre la vista ad uno splendido pianoro nel quale si possono vedere molto spesso camosci. Lasciare il bivio per becco dell’alpetto, bocchetta dell’alpetto, bocchetta del ges e monte castello e proseguire per il piano di Goi. Dal piano proseguire alla sinistra orografica per l’alpe la Motta. Il tratto di sentiero da qui al bivacco è impegnativo in presenza di ghiaccio. Quando si sbuca nel pianoro sotto il bivacco si vede spuntare il “canarino” che si staglia contro lo sfondo. Proseguire tra i vari ruscelli alla vostra sinistra e risalire la parete sulla destra(ci sono alcuni cartelli).
Troverete una fontana oltre il bivacco sulla destra orografica.
II°Giorno
Tornare indietro per la stessa via sino ad arrivare all’alpe la Bruna. Al bivio prendete il sentiero per il Monte Castello e bocchetta del Ges. Al bivio abbandonare l’AVC e seguire per il M.Castello. Arrivate alla bocchetta prosegui sul fango (vi consiglio sulla destra) sino a raggiungere un sentiero nel pendio di erba olina che vi porterà al Gran Piano.
- Cartografia:
- l'Escursionista 1/25.000 n°14