La via parte sulla destra della parete, con un traverso si porta sulla rampa grigia ascendente che si risale (roccia ottima!), a 15 metri dalla fine si sale verticalmente su zone di roccia solida.
Molti chiodi in via, tendenzialmente buoni. Utili una staffa, friend misure 0.2-3 BD, nuts inutili, martello e chiodi inutili (ottobre 2014, comunque nello zaino lo metterei...).
Ottima relazione su camptocamp.org e sul Nuovo Testamento ciartrosino di Bourdat, schizzo sulla bibligrafia citata.
1- diritto per 25 m circa su gradini, salire muro a circa 8 m a dx di spigolo (1 chiodo), sosta vicino a spigolo su cengia (IV+)
2-cengia 8 m sopra, traversare orizzontalmente ed in leggera discesa a sinistra in direzione di albero morto su roccia delicata (sosta su albero morto)(IV).
3-non prendere la rampa al di sopra ma traversare 10 m a sx e salire sotto ad un tetto in obliquo a sx per entrare nella rampa, iniziare a salirla(IV).
4- rampa, in diedro o placca vicina a fondo diedro, roccia buona ma compatta (IV-V).
5- salire per rocce rotte sul fondo del diedrone della rampa, entrare in un diedro umido (passo V), al chiodo in acciaio molle (15 m prima di fine di rampa) traversare 10 m (crederci, prese buone!)(IV), poi dritto per corto diedro sprotetto ma ben proteggibile (IV+), zona erbosa che porta ai piedi di risalto verticale con alcune fessure.
6-Scalare il muro verticale seguendo le fessure (6b+ o V+/A0), quindi su rampa facile a sinistra.
7- rampa a sinistra e tornare a destra ai piedi di diedro marcato (IV)
8-Scalare il diedro (6c oppure V+/A0, poi a sinistra una corta fessure (6a). sosta ai piedi di una fessura marciotta 8 metri sotto a grande strapiombo, sosta 3 chiodi.
9- fessura marciotta (V), poi fessura strapiombante (7a/b oppure V+/A0), ricordarsi il friend #3… uscita delicata su cengia piena di sassi che aspettano solo voi (e la corda!) per cadere, sosta in nicchia giallastra marciastra (2 chiodi).
10-traversare cengia a sinistra per aggirare i tetti, partire per fessure che partono a sinistra e quindi a destra (V), sosta su 4 chiodi
11- partire dritto ed in leggera ascesa verso destra,in direzione di grande diedro che dalla sosta si intuisce, roccia compatta (V). Raggiungere uno spuntone e salire la fessua marcata verticale sulla faccia sx del diedro (5c), prima che diventi erbosa traversare a destra (chiodi) (6a).
12- continuare nel diedro, al suo termine prendere diedro terroso appena a sinistra (V) (10 m)
13-breve traverso a sx fino a sosta di Titanic (spit)
14- a sinistra, passare al di sopra del pino e passare il filo del pilastro, quindi salire diritto su ottima roccia (V+), sosta su due spit nei pressi di pino.
15- tiro erboso, passare a sx di grosso pino morto, e salire dritto una zona di roccia (o terra?) pessima fino a sosta a spit di Titanic (2).
16-traverso a destra, muro biancastro, e uscita per canalone (sosta su pini)
Discesa: traversare verso sud (non scendere troppo! tracce di sentiero, inizialmente non lontano dalla cresta…), il sentiero migliorerà, fino a raggiungere una croce, si continua verso S fino al Pas de l’Aup du Seuil (cartello!!! non prendere il sentierino prima…). Da lì, si scende su scenograficissimo sentiero al Col du Marcieu e da lì a sx su strada asfaltata fino alla macchina, sperando in un autostop (2h30.. senza autostop!)
- Bibliografia:
- Escalades en Chartreuse - Julien Bourdat, Yannick Guérillot - (2010); Escalades en Vercors Chartreuse et Dévoluy - Dominique Duhaut, Philippe Peyre (2011)