- Accesso stradale
- Nessun problema
A curiosare questa vetta che domina il vallone di Clavalité. Per fare prima sono salito in MTB sino al ponte della sterrata che attraversa il torrente (tratti ripidini, non male sarebbe salire con Ebike). Naturalmente non ho trovato il sentiero che sale a Arbusson anche se ero quasi sicuro che doveva esistere, cosi dal ponte sono salito dritto per sassi, rododendri ecc, per di più bagnati. Dopo un bel po’ di sano ravanage trovo le tracce di sentiero (che poi in discesa riuscirò a capire dove inizia, costruito omini nel primo tratto), Raggiungo così le rovine di Arbusson (che postaccio, incredibile dove i nostri antenati avevano costruito, manco acqua ho trovato in giro). Dalle baite entro nel vallone e ho una visione completa della linea da seguire per arrivare in cresta. Salgo dritto nel canale che solca il vallone, che essendo roccioso è meno scivoloso dell’erba bagnata. Arrivato sotto la barriera rocciosa mi infilo in uno stretto canale che senza grossi problemi mi porta sopra la parete (qualche passo di primo grado, forse perché oggi era bagnato e scivoloso ho usato le mani in qualche passaggio specialmente in discesa) Fuori da questo canale il pendio diventa meno ripido ma sempre dritto è, e si raggiunge la cresta. Da qui con una piacevole salita su rocce ben salde raggiungo la vetta, volevo curiosare il proseguo per il Mont Raffrey ma il tempo stringe, alle 12.00 dovrei essere a casa e così inizio la discesa che nei tratti bagnati non è semplice.