- Accesso stradale
- Con la navetta gratuita (partenza da Verres) a La Veulla
Salita al Col Varotta con piacevole, e neanche tanto banale, traversata da La Veulla a Fenis.
La salita sul sentiero 7 (imboccato al primo bivio poco dopo la partenza) è come da relazioni: facile e su ottimo sentiero fino agli ultimi alpeggi di Fiè, poi inizia la pietraia che si risale sempre bene e senza esitazioni, con evidente traccia nel ghiaietto, ometti e frecce. E’ questo il tratto che condiziona la difficoltà della gita; sui segnavia è un’alternanza di “E” ed “EE”, mio punto di vista è che è da percorrere con attenzione ed è faticoso, però il percorso non va mai ricercato e non è pericoloso.
Al colle un po’ di fatica ad individuare nella pietraia il sentiero 7 che scende lato Clavalitè causa i vari smottamenti, però una volta individuato il primo segno si scende senza indugio, con tratti lastricati e scalinati ed abbondanza di segni. Anche qui, per la difficoltà stesse considerazioni come sopra.
Dal colle disceso dunque sul 7 fino al bivio (palina) dove si devia sul 7A. Con un semicerchio verso la testata del vallone si arriva al successivo bivio dove si ignora il 2B per il Colle di Bellalana; a questo bivio inizia il sentiero 1 che va ora seguito, toccando i ruderi di Ponton e poi scendendo a valle. Questa è forse la parte più critica perché il sentiero è stato più volte sommerso dalle copiose frane cadute dai pendii della Charmontane e arrivate fino al solco del torrente. Va quindi ricercato e fortunatamente lo si ritrova sempre; una volta poi passata la zona delle frane ritorna a scendere nel bosco, supera il bivio con l’1B per il Bec Tolomon e arriva a La Chervaz; qui continua fino a diventare sterrata per poi staccarsi a destra di nuovo come sentiero (bollo e freccia) e scendere a Miseregne intersecando più volte la strada asfaltata ma senza mai percorrerla (non vi sono segni alle intersezioni).
Un dettaglio: scesi dal colle, al bivio 7-7A il segnavia indica un sentiero 7 per Thuy e probabilmente è male orientato, perché il sentiero dovrebbe proseguire diritto, sulla destra idrografica, e non lungo il 7A.
Meteo double face: nuvole nere (per fortuna mai minacciose) lato Champdepraz che non hanno mai fatto intravedere il colle e il percorso che vi arriva; sereno e soleggiato lato Clavalitè.
A parte una pernice e le mucche di Ponton rigorosamente zero incontri su tutto il percorso: non c’è over-tourism sulla via del Col Varotta.