L'itinerario si svolge su terreno roccioso, senza particolari difficoltà tecniche in caso di terreno asciutto e in assenza di neve; occorre invece prestare molta attenzione in presenza di pioggia, ghiaccio e neve (cioè circa 9/10 mesi l'anno...), data l'esposizione di alcuni tratti.
Il toponimo Inuit significa "saponaria", roccia della quale sembra esserci abbondanza sulla montagna.
La montagna è conosciuta anche con il suo nome danese "Store Malene".
Dalla fermata dell’autobus a Qinngorput, si sale utilizzando una passerella in legno tra le case fino a raggiungere una strada chiamata Uiffak che sale verso dx; questa strada diventa in breve sterrata e in poche centinaia di metri conduce al lago Qallussuaq. Giunti al lago, si prosegue decisamente verso dx, seguendo alcuni ometti e dei bollini arancioni e ignorando un’altra traccia che si allontana a sx parallela al lago (questa si inoltra all’interno della penisola). Il terreno diventa ora più roccioso e il sentiero si innalza ripido con alcune svolte, fino a raggiungere un vasto colle con in mezzo un laghetto; si prosegue ora verso sud e dopo un tratto quasi pianeggiante si sale l’ultimo pendio che adduce all’ampia e panoramica vetta.