L’attacco rimane sulla placca nera a sinistra guardando il diedro sud, la freccia è poco visibile ma ho rifatto un ometto.
La prima parte della via non è degna di nota mentre dalla cengia in poi la situazione cambia
L1 : roccia a tratti rotta , conviene sostare su albero per limitare l’attrito
L2 : è presente un fix in basso a destra dove si può eventualmente sostare, la via riparte a sx verso un chiodo per poi andare progressivamente a destra
L3 : primo muretto poi canale e lunga ravanata nel paleo, noi l’abbiamo fatta in conserva.
Giunti alla cengia puntare il diedro netto a destra con paleo, presente un fix con cordino alla base
L4 : puntare al diedro, una volta raggiunto traversare subito a sinistra con passo delicato per entrare in placca.
Prestare attenzione che alcune lamette si staccano. Tiro chiave 6b
L5 : alzarsi a destra della sosta, fix un po’ nascosto e poi andare progressivamente a sinistra
L6 : salire verso la lama e poi proseguire verticalmente senza farsi attrarre dai fix a sinistra
L7 : salire sulla placca senza deviare troppo a sinistra fino alla sosta
L8 : salire lo spigolo cercando la roccia meno rotta, più si sale peggio è, sosta su spuntone da attrezzare, nessun fix presente.
Probabilmente la via meno bella tra quelle della parete sud.
La seconda parte eventualmente si può abbinare con la prima parte di un l’altra via per rendere l’arrampicata più continua.